Sabato 4 e Domenica 5 Marzo: 2 giornate ecotransfemministe
Ritroviamoci insieme in queste due giornate per provare a riportare un ragionamento e una pratica di lotta che mettano in discussione l’antropocentrismo e aspirino a una liberazione totale.
Così come lottiamo contro ogni galera, sentiamo che ci sono anche altre gabbie che spesso non vediamo, non nominiamo o non sono al centro delle nostre lotte. Vorremmo costruire delle pratiche intersezionali che ci permettano di vedere la complessità di un sistema di oppressione e sfruttamento e di intessere nuove alleanze che ci rendano più forti e che rendano più efficace il nostro attacco.
Nel mettere al centro l’uomo bianco, di classe media, abile, etero cis, nel creare il mondo a sua misura e servizio, si è generato un sistema di dominazione in cui tutto ciò che è altro dall’uomo è inferiore e quindi dominato. È questa alterità che ci connette come donne, lesbiche, persone trans, non binarie, agli animali non umani e alla natura ed è da questa connessione che vorremmo partire.
IL PROGRAMMA
Sabato 4:
- dalle 10: Introduzione alla due giorni e laboratorio pratico –> “Seminazione”
- Pranzo
- nel pomeriggio: “Entangled Empathy”; agire l’antispecismo con un approccio ecofemminista intersezionale (con il Collettivo Anguane)
- cena e musica
Domenica 5:
(con le Anarcho Herbane Kollektiv)
- dalle 10: presentazione della zine “Punkaggine” e passeggiata di riconoscimento e raccolta di erbe
- pranzo
- nel pomeriggio: laboratorio pratico di trasformazione erbe –> Tintura Madre di Ortica
- a seguire: discussione finale
*** pranzi e cena vegan benefit per la cassa antirepressione transfemminista per donne, lesbiche, persone trans colpit* dalla repressione per essersi difes* da violenza di stato e patriarcato ***
La pioggia nutre il pianeta e non fermerà le nostre infestazioni!