27Novembre presidio transfemminista in solidarietà con le detenute nel carcere di Rebibbia

Riceviamo e diffondiamo

 

In questi giorni in cui tutti i media e vari organismi di stato e parastatali puntano i loro riflettori sulla violenza sulle donne, facendosi ridicoli paladini di una sicurezza buona di fatto solo a mantenere intatti i loro interessi, noi decidiamo di essere davanti la sezione femminile del carcere di Rebibbia dove la loro ipocrisia è più palese che mai.

In un periodo come questo in cui a giorni un tribunale avrà il potere di decidere l’ammissibilità della reclusione di Alfredo in 41bis (che ricordiamo essere ancora in sciopero della fame, insieme ad Anna Juan e Ivan) non vogliamo dimenticarci di nessun: il 41bis è tortura.

Non esistono carceri, carcerieri e carcerazioni giuste.

Contro la violenza di stato che si declina in mille ed uno modi sui nostri corpi, restiamo convintǝ che combattere  il patriarcato non significhi solo parlare di violenza sulle donne, ma cercare di combattere e demolire ogni giorno il sistema che alimenta la cultura dello stupro. Contro ogni gabbia mentale e fisica.

Compagn* donne, lesbiche, persone trans e non binarie al fianco di tuttǝ lǝ oppressǝ, che siano per mano dello stato o del maschio dominante.