Riceviamo e diffondiamo questo appuntamento per portare un saluto alle persone detenute nella sezione femminile del carcere di Rebibbia.
Solidali con Alfredo in sciopero della fame
Contro ogni gabbia
Riceviamo e diffondiamo questo appuntamento per portare un saluto alle persone detenute nella sezione femminile del carcere di Rebibbia.
Solidali con Alfredo in sciopero della fame
Contro ogni gabbia
Ritroviamoci insieme in queste due giornate per provare a riportare un ragionamento e una pratica di lotta che mettano in discussione l’antropocentrismo e aspirino a una liberazione totale.
Così come lottiamo contro ogni galera, sentiamo che ci sono anche altre gabbie che spesso non vediamo, non nominiamo o non sono al centro delle nostre lotte. Vorremmo costruire delle pratiche intersezionali che ci permettano di vedere la complessità di un sistema di oppressione e sfruttamento e di intessere nuove alleanze che ci rendano più forti e che rendano più efficace il nostro attacco.
Nel mettere al centro l’uomo bianco, di classe media, abile, etero cis, nel creare il mondo a sua misura e servizio, si è generato un sistema di dominazione in cui tutto ciò che è altro dall’uomo è inferiore e quindi dominato. È questa alterità che ci connette come donne, lesbiche, persone trans, non binarie, agli animali non umani e alla natura ed è da questa connessione che vorremmo partire.
(con le Anarcho Herbane Kollektiv)
La pioggia nutre il pianeta e non fermerà le nostre infestazioni!
Continuano le mobilitazioni contro il 41 BIS in solidarietà con Alfredo, oggi al 110° di giorno di sciopero della fame.
Riceviamo e condividiamo questo appuntamento in città.
Prossimi appuntamenti:
Mercoledì 1 febbraio: h 16 presidio al Ministero della salute.
(Lungotevere Ripa n 1)
Giovedi 2 febbraio: h 17 Facoltà di lettere. Università la Sapienza. Assemblea pubblica per costruire il corteo di sabato 4 febbraio.
Sabato 4 febbraio: h 15 Piazza Vittorio corteo cittadino “Fuori Alfredo dal 41bis. Chiudiamo il 41 bis, contro ergastolo e ostatività ”
Per rimanere aggiornat* sugli appuntamenti puoi guardare sui canali telegram: brughiere, carceri in rivolta, osservatorio repressione
Per iniziative su Roma segui Radio Onda Rossa
Amicizie amicizie dal fantastico giardino di OPS! si richiede aiuto per la potatura di un PINO secolare e contorto che insiste sul tetto e rischia di far danni 🌳
Chiediamo quindi a tutt di frugare nelle proprie rubriche e memorie in cerca di unx TREE CLIMBER con attrezzatura da potatura in quota e motoseghe 🌲
Qui ci sono energie e braccia per aiutare ed imparare! ❤️🔥
scriveteci ad opsfemminista@riseup.net
OPS! INFESTAZIONE IN CORSO
ciclo di incontri a tema ecotransfemminismo e antispecismo.
Venerdì 20 Gennaio ore 18 letture e discussione su ecotransfemminismo
ore 20 aperitivo e a seguire musichette!
Per questa settimana la proiezione bimensile del giovedì si sposta al venerdì.
Ci vediamo dalle 17.30 per un laboratorio di autocostruzione di Harness e Strap On,
a seguire aperitivo e proiezione.
A fine maggio, in una delle nostre prime iniziative, abbiamo ospitato la presentazione di SOVVERTENDO L’ORDINE PATRIARCALE. Storie di donne armate e rivoluzioni, una nuova autoproduzione editoriale femminista che diffondiamo con piacere.
Queste pagine raccolgono testimonianze di donne da diverse parti del mondo che hanno partecipato a movimenti di guerriglia o organizzazioni di lotta armata. Una testimonianza diretta come stimolo per continuare a lavorare sul recupero della nostra memoria femminista rivoluzionaria. Con la proposta di aprire spazi di riflessione e confronto non misti fra compagne/x per incontrarsi, creare e rafforzare legami.
Traduzione dal castigliano del primo numero della rivista “Mujeres mas alla des las armas” (2020) che raccoglie gli atti degli omonimi convegni organizzati annualmente a Barcellona dal collettivo Azadi Jin. Si tratta di incontri separati (non aperti a uomini cis) dove le compagne catalane invitano le donne e le dissidenze sessuali e di genere a raccontare le loro esperienze rivoluzionarie.
Dall’introduzione all’edizione italiana:
“Quando si legge di rivoluzioni, guerriglia e lotta armata, i protagonisti sono sempre uomini, unici soggetti all’altezza di compiere tali gesti. Alle donne, così come alle dissidenze di genere, sembra essere preclusa la possibilità di rivendicare per sé la violenza come strumento di lotta e di liberazione contro un sistema in cui il paradigma del legale istituzionalizza genocidi, sancendo quali sono i corpi da sacrificare in nome della sicurezza e quali quelli da difendere. L’unica violenza legittima sembra allora essere quella di chi opprime e distrugge. Per noi queste pagine sono uno slancio per rompere la logica della narrazione unica. Siamo consapevoli del fatto che il meccanismo che ci spinge a non considerare altre forme di lotta come possibili è lo stesso che ci impone di normalizzare la brutalità degli stati come legittima e normale. Lo stato e il patriarcato si autolegittimano attraverso le stesse logiche, e sono l’uno lo strumento necessario all’altro per perpetrarsi. Questi racconti rendono evidente la fallacia della logica patriarcale, che vuole l’oppressore come legittimo detentore della forza e l’oppressa\x come soggetto inferiore, la cui forza è repressa e ostracizzata. Sulla base di questa doppia morale, le donne che hanno preso le armi per la rivoluzione sono state condannate e perseguitate, stigmatizzate perché non hanno voluto sottostare alla posizione in cui il patriarcato voleva relegarle.”
Distribuzioni e presentazioni
100 pag. Il prezzo è 5 euri, per le distribuzioni 4. Il ricavato dalla vendità sarà utilizzato per finanziare progetti simili. Il libro è disponibile per essere distribuito unicamente in distro femministe e transfemministe.
Le presentazioni del libro sono pensate per essere fatte in contesti separati (senza uomini cis). La logica dietro a queste decisioni è di rimanere coerenti alla scelta delle donne – le cui voci sono raccolte nel libro – di condividere le loro storie in un contesto separato. Ciò ci permette di fare di questa pubblicazione uno strumento di rafforzamento della rete femminista e transfemminista.
Per ricevere copie del libro e/o organizzare insieme delle presentazioni (a partire da gennaio 2023), potete scriverci a: memoriacomeresistenza@riseup.net
Link alla distribuzione dell’edizione catalana: latiendacomprometida.com/feminismo/2257…